Vienna conserva il ricordo indelebile di Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come Sissi, l’imperatrice che ha segnato profondamente la storia della monarchia asburgica. La sua figura romantica e tragica continua ad affascinare milioni di visitatori che ogni anno percorrono i luoghi dove visse, amò e soffrì.
Visitare Vienna seguendo le orme di Sissi significa immergersi nell’atmosfera della Vienna imperiale del XIX secolo. Dai sontuosi saloni dell’Hofburg alle stanze private di Schönbrunn, ogni ambiente racconta un capitolo della vita dell’imperatrice, dalle sue speranze giovanili alle delusioni della maturità.
Il fascino di Sissi risiede nella sua personalità complessa: una donna bellissima ma tormentata, amante della libertà ma intrappolata nel rigido protocollo di corte, poetessa sensibile ma condannata a un ruolo pubblico che non sentiva suo.
Questa guida vi condurrà attraverso i principali siti legati alla Principessa Sissi a Vienna. Se desiderate approfondire la vostra visita della capitale austriaca, consultate la nostra guida completa su cosa vedere a Vienna.

L’Hofburg rappresenta il cuore della Vienna imperiale e la residenza principale dove Sissi trascorse gran parte della sua vita come imperatrice. Il complesso monumentale ospita gli Appartamenti Imperiali dove potete camminare nelle stanze private di Elisabetta e Francesco Giuseppe.
Gli Appartamenti di Sissi rivelano la sensibilità e i tormenti dell’imperatrice. La sua palestra privata, ricostruita con gli attrezzi originali del XIX secolo, testimonia l’ossessione per la forma fisica e la bellezza che caratterizzava Elisabetta. Qui praticava esercizi ginnici quotidiani sugli anelli e sulla barra, un’attività considerata del tutto inappropriata per un’imperatrice dell’epoca.
La sala da toeletta espone riproduzioni dei celebri abiti di Sissi e oggetti legati alla sua leggendaria cura della bellezza. L’imperatrice dedicava tre ore al giorno alla cura dei suoi capelli lunghissimi, che raggiungevano le caviglie, e seguiva diete rigorose per mantenere la sua figura snella. Il famoso corsetto esposto mostra una vita di appena 50 centimetri.
Il Museo di Sissi, inaugurato nel 2004 e completamente rinnovato nel 2023, occupa sei sale e presenta oltre 300 oggetti personali dell’imperatrice. Qui trovate il suo ventaglio per nascondere il volto quando non voleva essere osservata, i suoi diari poetici scritti in greco antico, e la valigia da viaggio che portava sempre con sé.
Particolarmente toccante è la sala dedicata agli ultimi giorni di Sissi, con documenti e fotografie del tragico assassinio avvenuto a Ginevra nel 1898. L’anarchico italiano Luigi Lucheni la colpì con una lima affilata, e l’imperatrice morì poche ore dopo, all’età di 60 anni.

Il Castello di Schönbrunn rappresentava per Sissi un rifugio dalla vita di corte all’Hofburg. Il palazzo, con le sue 1.441 stanze, è uno dei più importanti complessi architettonici europei e patrimonio UNESCO dal 1996.
Durante il Grand Tour che include 40 stanze, attraversate gli appartamenti dove Sissi trascorreva i mesi estivi. La camera da letto dell’imperatrice conserva il letto originale con baldacchino in legno dorato e seta color crema, dove Elisabetta dormiva su un semplice materasso di crine, rifiutando il lusso delle imbottiture morbide.
Il salone cinese blu, decorato con pregiate carte da parati orientali, era il luogo preferito da Sissi per i ritratti di famiglia. Qui nel 1865 il pittore Franz Xaver Winterhalter realizzò il celebre ritratto dell’imperatrice con i capelli ornati di stelle di diamanti, l’immagine che ha reso Sissi immortale nell’immaginario collettivo.
Gli appartamenti dei figli raccontano la dolorosa storia personale di Elisabetta come madre. La morte della primogenita Sophie a soli due anni, avvenuta durante un viaggio in Ungheria nel 1857, segnò profondamente l’imperatrice.
I giardini di Schönbrunn, che si estendono per 160 ettari, erano il luogo dove Sissi amava cavalcare e passeggiare in solitudine. Il Giardino della Corona era il suo angolo preferito per leggere poesia e scrivere nei suoi diari. La Gloriette, la monumentale struttura neoclassica che domina la collina sopra il palazzo, offre una vista panoramica su Vienna che Sissi ammirava durante le sue passeggiate.

La Cripta dei Cappuccini (Kapuzinergruft) custodisce i sarcofagi di 149 membri della famiglia imperiale asburgica, inclusa l’imperatrice Elisabetta. Questo luogo sacro rappresenta la tappa finale del percorso sulle tracce di Sissi a Vienna.
Il sarcofago di Sissi si trova nella Cripta Imperiale nuova, realizzata nel 1908, accanto a quello del marito Francesco Giuseppe e del figlio Rodolfo. Il sarcofago in bronzo dell’imperatrice è decorato con simboli che ricordano la sua personalità: un’ancora che rappresenta la speranza, una rosa per la bellezza, e un’aquila imperiale che simboleggia il suo ruolo storico.
La cerimonia funebre di Sissi, svoltasi il 17 settembre 1898, vide la partecipazione di migliaia di viennesi che piansero sinceramente la morte dell’imperatrice. Nonostante i rapporti difficili con la corte, Elisabetta era amata dal popolo austriaco e specialmente dagli ungheresi.
Accanto al sarcofago di Elisabetta riposa quello del figlio Rodolfo, morto tragicamente nel 1889 a Mayerling in circostanze mai completamente chiarite. La cripta conserva anche i cuori degli Asburgo in urne d’argento separate, secondo la tradizione della famiglia imperiale. Il cuore di Sissi si trova nell’Augustinerkirche, la chiesa agostiniana dove si era sposata nel 1854.

L’Augustinerkirche, la chiesa degli Agostiniani situata all’interno del complesso dell’Hofburg, rappresenta il luogo dove iniziò ufficialmente la vita di Sissi come imperatrice. Qui il 24 aprile 1854 si celebrò il matrimonio tra la sedicenne Elisabetta di Baviera e l’imperatore Francesco Giuseppe.
La cerimonia nuziale fu sontuosa ma breve, secondo il protocollo asburgico. Sissi indossava un abito bianco ricamato in argento con uno strascico di 7 metri, mentre Francesco Giuseppe vestiva l’uniforme di feldmaresciallo. I resoconti dell’epoca descrivono Elisabetta come visibilmente nervosa, consapevole che la sua vita stava per trasformarsi radicalmente.
All’interno della chiesa, la Cripta dei Cuori (Herzgruft) custodisce in urne d’argento i cuori di 54 membri della famiglia imperiale, incluso quello di Sissi. Questa tradizione asburgica prevedeva la separazione del corpo, del cuore e delle viscere in luoghi diversi.
La chiesa stessa è un capolavoro del gotico austriaco, con le sue volte a crociera e le eleganti colonne. Sissi frequentava questo luogo per le funzioni religiose obbligatorie di corte, anche se la sua religiosità personale era piuttosto critica verso le forme esteriori del cattolicesimo viennese.
Il Museo del Mobile Imperiale (Hofmobiliendepot) conserva la più grande collezione al mondo di mobili e oggetti d’arredo della famiglia imperiale asburgica. Tra i 165.000 pezzi della collezione, la sezione dedicata a Sissi offre uno sguardo intimo sulla vita quotidiana dell’imperatrice.
La ricostruzione della camera da viaggio di Sissi mostra il letto pieghevole che l’imperatrice portava con sé durante i suoi frequenti spostamenti per l’Europa. Elisabetta era un’instancabile viaggiatrice, trascorreva mesi in Svizzera, Grecia, Inghilterra e sulle isole del Mediterraneo, sempre alla ricerca di libertà.
La collezione di ventagli di Sissi rivela come l’imperatrice li utilizzasse non solo come accessori di moda ma anche come scudi per nascondere il volto. Dopo i 30 anni, ossessionata dal timore di invecchiare, Elisabetta raramente si faceva fotografare e usava i ventagli per proteggersi dagli sguardi indiscreti.
Il museo espone anche la bilancia originale che Sissi usava quotidianamente per controllare il peso. L’imperatrice pesava circa 50 kg per un’altezza di 172 cm, risultato di una dieta rigorosissima. Un’intera sala è dedicata ai mobili dello studio privato di Sissi, dove scriveva le sue poesie in tedesco e greco antico, rivelando una donna colta e intellettualmente vivace ma profondamente malinconica.
Per vivere al meglio l’esperienza sulle tracce di Sissi, pianificate almeno due giorni completi per visitare con calma tutti i siti principali. Il Sisi Ticket combinato rappresenta la soluzione più economica, permettendo l’accesso a Hofburg, Schönbrunn e Museo del Mobile Imperiale con un unico biglietto.
Il periodo migliore per visitare Vienna seguendo le orme di Sissi è la primavera (aprile-maggio) o l’autunno (settembre-ottobre), quando i giardini di Schönbrunn sono al loro splendore e l’affluenza turistica è più gestibile. In inverno, i palazzi imperiali offrono un’atmosfera suggestiva.
Non dimenticate di visitare il celebre Café Sacher per assaggiare la famosa Sachertorte in un ambiente che richiama l’epoca imperiale. Per altre esperienze gastronomiche viennesi, consultate la nostra guida su dove mangiare a Vienna.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.
