Il Cimitero Centrale di Vienna (Zentralfriedhof) è molto più di un semplice luogo di sepoltura: è un mondo parallelo unico che racchiude storia, arte e natura in 2,5 chilometri quadrati di straordinaria bellezza. Inaugurato il 1° novembre 1874, rappresenta uno dei più grandi cimiteri al mondo per numero di sepolti, con oltre 3 milioni di defunti e 330.000 tombe. Situato nel quartiere di Simmering, nell’XI distretto di Vienna, questo straordinario complesso funerario è diventato una delle attrazioni turistiche più affascinanti della capitale austriaca.
La sua posizione nella periferia sud-orientale di Vienna non deve trarre in inganno: nonostante il nome “centrale”, il cimitero si trova infatti a circa 20 minuti dal centro città. Tuttavia, questa apparente lontananza viene ampiamente compensata dalla ricchezza delle sue tombe d’onore, che ospitano i resti di alcuni dei più grandi compositori della storia, e dalla sua architettura Art Nouveau che lo rende un museo all’aperto di straordinario valore.
Il cimitero non è solo un luogo di memoria, ma anche un’oasi verde molto amata dai viennesi per passeggiate, jogging e momenti di riflessione. La sua natura multiconfessionale, con sezioni dedicate a diverse religioni, e la presenza di fauna selvatica che include caprioli, scoiattoli, tassi e gheppi, lo rendono un’esperienza unica che fonde sacro e profano, arte e natura.
La Chiesa del Cimitero dedicata a San Carlo Borromeo è una delle più belle chiese Art Nouveau di Vienna. Costruita tra il 1908 e il 1910 su progetto dell’architetto Max Hegele, è conosciuta anche come Luegerkirche dal nome del sindaco di Vienna che ne iniziò i lavori.
La chiesa custodisce nella cripta sotto l’altare maggiore la tomba dell’ex sindaco Karl Lueger. La sua architettura liberty rappresenta un capolavoro dell’epoca, con la sua imponente cupola che domina l’intero cimitero e conferisce solennità all’ambiente.
Davanti alla chiesa si trova la cripta dei presidenti (Präsidentengruft), dove riposano i presidenti della Repubblica austriaca. Questo luogo simbolico rappresenta la continuità democratica dell’Austria moderna.
Le tombe dei musicisti sono disposte a cerchio nella cosiddetta sezione delle “tombe d’onore” (Ehrengräber). Nel 1888 furono trasferiti qui i resti di Ludwig van Beethoven e Franz Schubert, insieme a Johannes Brahms e gli Strauss.
Ludwig van Beethoven riposa nella sezione 32A, tomba 29, con un imponente monumento che attira migliaia di visitatori ogni anno. Franz Schubert (tomba 28) e Johannes Brahms (tomba 26) si trovano nelle immediate vicinanze. Johann Strauss padre (tomba 15) e figlio (tomba 27) sono sepolti accanto al compositore Josef Lanner (tomba 16).
È presente anche un monumento commemorativo a Mozart (tomba 55), sebbene il compositore di Salisburgo riposi al Cimitero di St. Marx. Arnold Schönberg riposa nel gruppo 32c, tomba 21a, come rappresentante della musica moderna.
Una delle tombe più visitate è quella della rockstar Falco (morto nel 1998), situata nella sezione 40. Udo Jürgens (morto nel 2014) riposa nella sezione 33G con un simbolico pianoforte bianco sulla sua tomba.
La tomba di Johann Strauss II presenta simboli iconici: un pipistrello per l’operetta “Die Fledermaus” e una coppia che balla il valzer. Degna di nota è anche la tomba dell’icona di Hollywood Hedy Lamarr (morta nel 2000) con un ritratto in 3D.
Il cimitero è suddiviso in sezioni per diverse religioni: cattolica, protestante, ortodossa, islamica e due cimiteri ebraici. Nel gruppo 5b del settore israelitico antico sono sepolti Arthur Schnitzler e Friedrich Torberg.
Il cimitero ebraico più antico, istituito nel 1863, fu devastato durante la Kristallnacht, ma circa 60.000 tombe sono ancora intatte. Il secondo cimitero ebraico, costruito nel 1917, è ancora in uso oggi.
Dal 2005 è presente anche il primo cimitero buddhista d’Europa, centrato attorno a uno stupa e consacrato da un monaco tibetano.
Dedicate almeno 2-3 ore per una visita completa, incluse le tombe d’onore e la chiesa. Gli appassionati di storia e architettura possono facilmente trascorrere un’intera giornata.
Il Cimitero Centrale osserva i seguenti orari:
Da maggio ad agosto, ogni giovedì il cimitero rimane aperto fino alle 20:00. Il 1° novembre (Ognissanti) l’accesso con veicoli privati è vietato a causa dell’alto numero di visitatori.
L’ingresso al cimitero è gratuito. Tuttavia, per una visita più completa del Cimitero Centrale, vi consigliamo di prendere parte a un tour guidato.
Il modo più caratteristico per raggiungere il cimitero è con il tram 71, soprannominato segretamente “Cemetery Express”. Il tram 71 parte da diverse fermate centrali come Schottentor, Ring/Volkstheater, Oper/Karlsplatz o Schwarzenbergplatz.
Alternative includono:
L’ingresso principale è Tor 2 (Porta 2) in Simmeringer Hauptstraße 234. Qui si trova il punto informativo con mappe, negozio, audioguide, Café Oberlaa, museo delle sepolture e noleggio di biciclette elettriche.
Il cimitero dispone di ampio parcheggio e permette l’accesso con auto private (a pagamento) tutti i giorni tranne il 1° novembre.
Data l’immensa vastità del cimitero, è attivo un servizio di autobus navetta (linea 106) che percorre l’area ogni mezz’ora durante gli orari di apertura. Il servizio è gratuito e effettua diverse fermate come un normale autobus di linea.
È possibile noleggiare biciclette elettriche presso l’ingresso principale per esplorare comodamente i 2,5 chilometri quadrati del complesso. Il ciclismo è permesso e molto praticato dai visitatori.
Il Museo delle Sepolture si trova nel seminterrato dell’obitorio 2 e offre un’affascinante panoramica della cultura funeraria viennese. Espone oltre 250 oggetti originali e materiale fotografico, incluso un originale “Fourgon” (carrozza per il trasporto dei defunti) del 1900 circa.
La decisione di costruire il Cimitero Centrale nacque nel 1863, quando divenne chiaro che la crescita industriale avrebbe portato Vienna a raggiungere i 4 milioni di abitanti entro la fine del XX secolo. I cinque cimiteri comunali esistenti stavano diventando insufficienti per una città in rapida espansione, capitale del vasto Impero Austro-Ungarico.
Già nel 1784, per decreto dell’imperatore Giuseppe II, erano stati chiusi i cimiteri parrocchiali all’interno della città per motivi di igiene e spazio, creando cinque nuovi cimiteri cattolici fuori dalle mura. Tuttavia, l’inarrestabile crescita demografica rese necessaria una soluzione ancora più ambiziosa.
La scelta del quartiere di Simmering non fu casuale: gli urbanisti valutarono attentamente il terreno, che favoriva una più veloce decomposizione dei corpi, e l’area non era ancora stata raggiunta dall’espansione cittadina. Il progetto fu affidato agli architetti paesaggisti di Francoforte Karl Jonas Mylius e Alfred Friedrich Bluntschli, che vinsero il concorso con il loro progetto “per angusta ad augusta” (dalle difficoltà alla grandezza).
L’inaugurazione avvenne in sordina la mattina del 31 ottobre 1874, con una cerimonia ridotta al minimo dal sindaco Baron Cajetan von Felder e dal cardinale Joseph Othmar Rauscher per evitare le polemiche pubbliche. Il primo sepolto fu Jacob Zelzer, seguito da altri 15 defunti quello stesso giorno.
Inizialmente il cimitero non era molto amato dai viennesi a causa della distanza dal centro, nonostante il collegamento ferroviario diretto. Solo nel 1910, con la costruzione della chiesa di San Carlo Borromeo e l’istituzione delle tombe d’onore a partire dal 1881, il luogo iniziò a diventare un’attrazione turistica.
Durante il dominio nazista, i due cimiteri ebraici furono devastati e quasi totalmente distrutti, con solo circa 60.000 tombe rimaste intatte. Nel 1945, durante la battaglia di Vienna, il cimitero subì gravi danni: fu distrutta gran parte degli edifici e la cupola della chiesa di San Carlo Borromeo andò in fiamme.
Tra il 1950 e il 1990, un attento programma di restauro riportò il cimitero all’antico splendore, permettendone il riutilizzo già dagli anni Cinquanta. Oggi rappresenta il secondo cimitero d’Europa per grandezza dopo quello di Amburgo, con 330.000 salme.
Il Cimitero Centrale è stato immortalato nella canzone “Es lebe der Zentralfriedhof” (Lunga vita al cimitero centrale) di Wolfgang Ambros nel 1975, in occasione del centenario dell’apertura. È stato anche location per film famosi, incluso il classico “Il Terzo Uomo” di Carol Reed.
Esiste un motto scherzoso viennese che dice: “Il Cimitero Centrale è grande la metà di Zurigo, ma il doppio più divertente”, che testimonia l’affetto particolare che i viennesi nutrono per questo luogo.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.